Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge si pone l'obiettivo di avviare un dibattito assolutamente libero e sereno sulla storia, sul suo insegnamento e, più in generale, sulla cultura.
      Lungi da qualsiasi tentativo di riscrivere la storia o di sostituire a una verità parziale un'altra verità, si intende sollecitare il rispetto del pluralismo culturale e il superamento dei luoghi comuni, a partire dai libri di testo adottati nelle scuole.
      L'apertura a tutti i filoni culturali, storici e artistici che rappresentano l'identità italiana è un'esigenza quanto mai avvertita, in specie dalla popolazione giovanile. In tale senso Alleanza Nazionale già in passato ha ripetutamente auspicato la possibilità della libera scelta dei libri di testo da parte degli studenti. Tutte le chiavi di lettura, infatti, devono essere a disposizione delle nuove generazioni in un contesto - ripetiamo - rispettoso delle diverse opinioni e tendenze culturali.
      Tutto ciò si inserisce in un discorso di più ampio respiro che affonda le proprie radici anche a livello europeo. Già nell'ottobre

 

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del 1999, il Consiglio dell'Unione europea, con la risoluzione 28 ottobre 1999, sull'inclusione della storia nell'azione culturale della Comunità, sottolineava la necessità di favorire una migliore conoscenza della storia, ma anche di tenere conto della dimensione storica nel settore dell'istruzione.
      Strettamente collegata a questo intervento è poi la successiva raccomandazione 2001/166/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2001, sulla collaborazione europea per la valutazione della qualità dell'insegnamento scolastico, nella quale si evidenzia come un'istruzione di qualità debba essere garantita in tutte le fasi e in tutti i settori dell'insegnamento, indipendentemente dalle differenze attinenti agli obiettivi, ai metodi e alle esigenze educativi.
      In coerenza con queste finalità - enunciate all'articolo 1 - l'articolo 2 della proposta di legge individua una serie di iniziative di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali tese a promuovere una migliore conoscenza della storia.
      L'articolo 3, sempre per gli stessi fini, prevede uno specifico sostegno all'organizzazione di premi di carattere storico-letterario.
      L'articolo 4 individua, su iniziativa del Ministero della pubblica istruzione, una serie di interventi per migliorare la qualità dell'insegnamento scolastico della storia.
      L'articolo 5, infine, prevede la copertura finanziaria.
 

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